Regime forfettario 2019: I requisiti
La manovra 2019 ha innalzato a 65.000 euro la soglia di ricavi entro cui è possibile usufruire del regime agevolato, eliminando alcuni vincoli precedenti e introducendone altri.
Vengono eliminate le seguenti condizioni per l’accesso al regime:
- aver sostenuto spese per lavoro dipendente;
- costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, di beni mobili strumentali al 31.12 non superiore a 20 mila Euro.
Nel caso di esercizio contemporaneo di più attività contraddistinte da diversi codici ATECO, il calcolo del limite di 65.000 euro dovrà essere effettuato in base alla somma dei ricavi e dei compensi relativi alle diverse attività esercitate.
L’Agenzia delle entrate comunica che:” coloro che nel periodo di imposta 2018 erano in regime di contabilità semplificata (DPR 600/73) in quanto non avevano i requisiti previsti dalla normativa precedente per il regime forfettario possono applicare il regime a partire dal periodo d’imposta 2019 senza fare una comunicazione preventiva e senza esercitare una specifica opzione.
Coloro che anche se in possesso dei requisiti, nel periodo d’imposta 2018 avevano deciso di effettuare l’opzione per la contabilità semplificata possono passare al regime forfettario, in quanto regime naturale, anche senza rispettare il vincolo triennale.” Vantaggi Fiscali – imposta sostitutiva che sostituisce Irap, Irpef e addizionali; – esclusione dall’ applicazione dell’IVA e agli Studi di Settore; – nessun obbligo di tenere i registri IVA obbligatori (acquisti, vendite, etc.),ma solo di numerare progressivamente le fatture e conservarle (consiglia però l’annotazione al fine di avere sotto controllo il totale dei ricavi); – non si è soggetti a ritenuta d’acconto e non si è sostituti d’imposta – non si è soggetti all’obbligo di emissione della fattura elettronica.
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