Decreto fiscale: tutte le novità del testo
Il testo varato dal governo stabilisce una pace fiscale con i contribuenti e individua parte delle entrate previste dalla manovra 2019. Ecco alcune novità’:
- bonus bebé solo per il primo anno – Viene rinnovato il bonus bebè per i nati 2019 con una maggiorazione dell’assegno del “20% per ogni figlio successivo al primo” ma l’assegno sarà erogato solo per il primo anno di vita o di ingresso del bambino in famiglia dopo l’adozione. Confermate le due soglie di reddito per l’assegno che sarà di 960 euro (80 al mese) per il primo figlio (per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro) che aumenta fino a 1.152 euro dal secondo figlio (per le famiglie con Isee sotto i 7.000 euro);
- definizione agevolata processi verbali di constatazione: le rate devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre e sul relativo importo devono essere applicati gli interessi legali calcolati dal giorno successivo al termine della prima rata;
- modifiche alla rottamazione- ter: aumento del numero delle rate da 10 a 18 e possibilità di pagare le rate con un ritardo fino a 5 giorni senza decadere dalle agevolazioni. Introdotte inoltre agevolazioni per il rilascio del DURC;
- proroga reverse charge per cessioni di tablet, console e pc fino al 2022;
- definizioni liti pendenti: modifica delle percentuali richieste per sanare il rapporto con il fisco. Introdotta una specifica disposizione in relazione ai ricorsi pendenti iscritti nel primo grado, prevedendo che la controversia possa essere definita con il pagamento del 90% del valore della stessa introdotta la sanatoria degli errori formali con un versamento di 200 euro per periodo d’imposta;
- fatturazione elettronica: esclusione dall’obbligo dell’e-fattura per gli operatori sanitari;
- fatturazione elettronica: prolungamento fino a settembre del periodo di sanzioni soft;
- introduzione della dichiarazione IVA precompilata per i soggetti minori. La precompilata per le liquidazioni trimestrali e la dichiarazione annuale Iva partirà dal 2020. Grazie ai dati che saranno acquisiti attraverso l’obbligo di fatturazione elettronica (che scatta nel 2019) e alle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e dei dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di tutti i soggetti passivi Iva, residenti e stabili in Italia, le bozze dei documenti relativi a registri, liquidazione periodica e dichiarazione annuale Iva. Per chi accetta la precompilata viene meno l’obbligo di registro delle fatture e degli acquisti;
- misure per il contrasto all’evasione.
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