Flat Tax: che cos’è?
La tassa piatta, ovvero la flat tax, è un sistema fiscale in cui si applica una sola aliquota indipendentemente dal livello di reddito dei singoli. L’idea di fondo di questa trasformazione era che la tassazione sarebbe diventata più equa facendo pagare di più a chi guadagnava e aveva di più.
La Flat Tax non prevede una no tax area – face di reddito esentati dal pagamento – e nemmeno deduzioni e detrazioni. Ma vi sono sistemi proporzionali che prevedono entrambe le cose. E viene spesso compresa nei progetti di Reddito di cittadinanza.
I pregi dell’aliquota unica sono la semplificazione del sistema fiscale, lo stimolo dell’attività economica e della crescita, e la riduzione dell’evasione.
Una sola aliquota andrebbe a sostituire il sistema a scaglioni e la stessa aliquota verrebbe applicata a tutte le forme di reddito. Per un sistema fiscale come quello italiano sarebbe sicuramente un cambiamento importante. E se associato a forme di reddito minimo garantito, definito come un unico trasferimento di reddito che vada a sostituire tutte le misure assistenziali oggi vigenti, la riduzione di caos e difficoltà sarebbe probabilmente enorme.
Non e’ detto pero’ che con l’aliquota unica gli evasori corrano a dichiarare i loro redditi, infatti, l’evasione fiscale in Italia si concentra soprattutto sull’IVA, l’Irpef ha meno sacche di evasione in quanto pagata per il 90% da lavoratori autonomi e pensionati, che pagano con una ritenuta alla fonte. E quindi il recupero del sommerso sarebbe davvero poco. O comunque non abbastanza da compensare la riduzione del gettito dovuta alla minore aliquota.
E non è nemmeno provato che faccia nascere nuove imprese, crescere l’economia e generare maggior reddito e maggior imponibile fiscale. Non ci sono studi che dimostrino che proprio questo possa accadere. O meglio, ci sono studi che dimostrano una cosa e studi che dimostrano l’opposto.
La flat tax ci sarà nella Legge di Bilancio 2019 e le novità riguarderanno non soltanto i titolari di partita IVA ma anche le famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati. La proposta di legge che dovrebbe sostituire l’Irpef e l’Irap è stata depositata qualche giorno fa, si prevede una aliquota del 15% per le imprese fino a 100 mila euro di ricavi all’anno (prima il tetto era a 30 mila), del 5% per le startup e le persone con meno di 35 anni. La misura sarebbe estremamente popolare, e molti imprenditori la chiedono da tempo, dobbiamo solo attendere.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!